Nei  primi tempi di scuola focalizzeremo la nostra attenzione sul comportamento dei bambini in tutte le sue manifestazioni di gioco libero, simbolico, o di ruolo, per adeguare un probabile itinerario didattico sulle reali esigenze e i bisogni-interessi dei bambini.

 

 Premessa

 

Per una mirata ed efficace azione didattico-educativa, le insegnanti ritengono essenziale:

·       La collaborazione ed il dialogo tra le stesse.

·       Una definizione d’obiettivi comuni in vista dei quali lavorare.

·       Lo sviluppo di progetti interdisciplinari e complementari tra loro, che tengano conto d’attese e interessi manifestati dai bambini.

·       L’attuazione di una progettazione su tempi distesi, nel rispetto del processo di sviluppo dei bambini.

·       Una ricerca di forme e contenuti diversi e interessanti con cui i bambini stessi possano sperimentare e confrontarsi, in un’evoluzione-costruzione della propria identità personale.

 Progettando l’accoglienza

 

Primario interesse dell’insegnante è di rendere fruibile l’ambiente scuola ai bambini, soprattutto ai nuovi di tre anni, subito dai primi momenti di frequenza, promuovendo attività di socializzazione e conoscenza della nuova realtà in cui vive nuove esperienze, per alcune ore della giornata. Essi entrano a far parte di un nuovo mondo definito da spazi, tempi diversi, coetanei ed adulti sconosciuti. Per questo, il progetto è basato soprattutto sul conoscersi “fra bambini e bambini” e “bambini ed insegnanti”. Saranno attivati giochi liberi e guidati durante i quali ogni bambino avrà modo di trovare una propria dimensione personale, nella quale scoprire elementi di continuità della propria realtà affettiva quotidiana. Ciò gli consentirà di acquisire, adeguatamente ai suoi tempi e modi, sicurezze indispensabili in grado di condurlo a conquistare conoscenze, abilità, capacità e competenze, che gli permettono di “capire il mondo e trasformarlo, mentre conosce e trasforma sé stesso”.